Comunicato Stampa del 30.04.2014

Da moltissimi anni la Agrumi-Gel s.r.l. è impegnata in un progetto di rilancio del settore agrumicolo. I propri sforzi sono stati orientati allo studio ed ideazione di regole e norme comportamentali oltre che operative la quali possono così essere riassunte:

a) La creazione di  una filiera di settore dove i produttori della materia prima potessero dialogare  con i rappresentanti  del comparto delle aziende di commercializzazione del fresco e quelle della  trasformazione  al fine di stilare/pianificare dei programmi di produzione  che dessero certezze a questo comparto sia in termini di quantità che di qualità con conseguente equa e corretta remunerazione, e ciò al fine di evitare le sempre più ricorrenti crisi del mercato.

b) Regolamentare il settore con norme certe ed uguali per tutti. In quest’ambito si è cercato di  sensibilizzare  ogni  operatore tentando  di  obbligarlo e vincolarlo al rispetto di norme comportamentali ed operative ben definite e ciò, specificatamente,  nel  settore del trattamento  degli  scarti  che  provengono  dalla lavorazione – siano essi  solidi che  liquidi-,  e nella tenuta/cura e compilazione  di un registro degli agrumi.  Richiedendo, ulteriore, costante attenzione e controllo circa l’applicazione e rispetto delle suddette regole.

Per raggiungere gli scopi predeterminati l’Agrumi-Gel s.r.l. ha posto in essere tutta una serie di iniziative che qui si sintetizzano:

–         È stato realizzato un accordo denominato “FAICOS” con i produttori di agrumi siciliani , e Unaproa  ovvero l’associazione nazionale dei produttori agricoli , al fine di garantire la tracciabilità del prodotto nell’  intera filiera;

–         Sono state potenziate le linee di trasformazione e trattamento di scarti solidi e liquidi per incrementare la quantità di frutta da trasformare e consentire ai produttori la possibilità di conferire maggiori volumi nei periodi di maggiore produzione;

–         Sono state realizzate quattro linee di imbottigliamento del succo, per ottenere un margine maggiore del prodotto trasformato e  completando la filiera ( dall’ Agricoltore al consumatore );

–         In collaborazione con il Distretto degli Agrumi di Sicilia, del quale fanno parte diverse realtà della filiera agrumicola siciliana (L’assessore Regionale dell’Agricoltura  Dario Cartabellotta,  l’Assessore delle Attività Produttive e i  loro dirigenti), è stato portato avanti un “Accordo quadro della filiera agrumicola siciliana” che per un triennio potrà  garantire prezzi  e  quantità in modo  da soddisfare le esigenze sia della parte agricola che dell’ imbottigliatore finale.

Questo tentativo, posto in essere dalla Agrumi-Gel, di creare le condizioni per una migliore pianificazione, programmazione e regolamentazione delle attività agrumicole, con requisiti e norme certe per tutti, ha riscosso molto interesse da parte delle OP. Coop. e Produttori.  — Purtroppo però a fronte, appunto, di tanto coinvolgimento e partecipazione la AGRUMI-Gel s.r.l. è stata l’unica azienda di trasformazione a sottoscrivere -in data 14 Marzo 2014 –  tale documento presso la sede della Facoltà di Agraria dell’ Università di Catania.

Tutti gli sforzi e gli impegni assunti, sono stati, sfortunatamente, vanificati dallo spostamento ad altro incarico dell’Assessore Dario Cartabellotta (uno dei firmatari e sostenitori dell’accordo di filiera). Lo stesso, infatti, nella veste di “garante” del progetto sottoscritto si era fatto carico delle problematiche in esso riportate ed aveva assicurato il proprio impegno volto alla completa attuazione dell’accordo siglato.  La mancanza di tale figura di riferimento in relazione a tutto quanto discusso ed attuato potrebbe rendere vana ogni iniziativa esplicitata negli accordi sottoscritti.

Siamo testimoni di  una fortissima e vertiginosa crisi nello scenario internazionale in termini di  competitività del paese nel settore Agroalimentare perché i Ns. competitor come  Argentina, Brasile e  Spagna hanno saputo negli ultimi anni attuare dei piani di sviluppo che oggi li rendono leader incontrastati.

Tale situazione, infatti, ha obbligato tante piccole realtà che insistevano sul Ns. territorio a dover cessare  la loro attività  lasciando spazio solo a quelle industrie che per capacità finanziaria  ed organizzativa, potevano auto sostenersi.

Ma queste poche realtà ancora insistenti (tra cui l’Agrumi-Gel s.r.l.) devono scontrarsi e/o competere nel mercato con quelle realtà industriali che andando in deroga alle norme riescono ad applicare dei prezzi più bassi del costo che in regime di normalità verrebbe sostenuto.

Agrumi-Gel pertanto auspica la creazione ed applicazione di norme certe e uguali per tutti e la redazione di un registro degli agrumi, poiché  una mancanza  di norme genera una competitività sleale che sommata alla crisi globale costringe le aziende a vendere il prodotto sottocosto, svilendo sempre di più il lavoro di tutti coloro che fanno parte del settore agrumicolo.

Agrumi-Gel nel  2011 per i motivi sopra indicati è stata obbligata a mettere in mobilità il personale,creando disaggi anche all’ indotto.

Oggi, purtroppo, alla luce di tutto ciò, venendo meno anche la presenza di figure istituzionali di riferimento come l’Assessore Dario Cartabellotta, che erano disponibili al dialogo ed a mettere in pratica tutti gli sforzi effettuati per la realizzazione di quanto infra evidenziato,  all’ Agrumi-Gel  non resta che sospendere, a partire dal 08 Maggio 2014,  la sua attività di trasformazione sino a data da destinarsi,  o meglio, sino  a quando non si avrà chiarezza su quelle che sono le sorti di questo settore le cui sorti -sembra- non interessino a nessuno.

 

Barcellona Pozzo di Gotto 30/04/2014